- Irina?
- Damn u Vad, non puoi chiamare.
- Sei incinta?
- Te l'ha detto Inger?
- Fack, l'hai spediti da me perchè ti stai a fare la famiglia nuova?
- Ravi dice che sono pericolosi se c'è un neonato, Vald ha bruciato le tende l'altro giorno e Inger non sa controllarlo. Hanno bisogno di qualcuno che glielo insegna, e tu puoi insegnarglielo.
- Vivo solo in un cazzo di furgone Irina, come cazzo posso badare a loro? Ah? Non ho cibo per me..non ho un clan dietro le spalle, cazzo! Yuri mi ha buttato fuori, o hai dimenticato?
- Quando il bambino nasce possono tornare, ma non prima.
- Shite, col cazzo che tornano. C'hanno il cognome mio, tu me li smolli e io me li tengo Irina, se stanno con me, stanno con me sempre. Non li rivedi più, giuro, lo giuro mi hai sentito? Mi hai sentito?
- Fottiti Vad. Fottiti.
Butta il telefono sul sedile accanto al proprio e si massaggia il setto nasale con entrambe le mani, cercando di riprendersi almeno un po', fuori la notte è buia e dietro di lui i due bambini dormono sul materasso, abbracciati. Li osserva dallo specchietto retrovisore e posa la schiena e la testa contro il sedile con un sospiro strozzato e gli occhi che si chiudono e cerca di rilassarsi. Ha bisogno di una roulotte prima che la schiena gli si spezzi in due con un rumore sordo.
Che lo voglia o no, deve iniziare a darsi una mossa.
- Damn u Vad, non puoi chiamare.
- Sei incinta?
- Te l'ha detto Inger?
- Fack, l'hai spediti da me perchè ti stai a fare la famiglia nuova?
- Ravi dice che sono pericolosi se c'è un neonato, Vald ha bruciato le tende l'altro giorno e Inger non sa controllarlo. Hanno bisogno di qualcuno che glielo insegna, e tu puoi insegnarglielo.
- Vivo solo in un cazzo di furgone Irina, come cazzo posso badare a loro? Ah? Non ho cibo per me..non ho un clan dietro le spalle, cazzo! Yuri mi ha buttato fuori, o hai dimenticato?
- Quando il bambino nasce possono tornare, ma non prima.
- Shite, col cazzo che tornano. C'hanno il cognome mio, tu me li smolli e io me li tengo Irina, se stanno con me, stanno con me sempre. Non li rivedi più, giuro, lo giuro mi hai sentito? Mi hai sentito?
- Fottiti Vad. Fottiti.
Butta il telefono sul sedile accanto al proprio e si massaggia il setto nasale con entrambe le mani, cercando di riprendersi almeno un po', fuori la notte è buia e dietro di lui i due bambini dormono sul materasso, abbracciati. Li osserva dallo specchietto retrovisore e posa la schiena e la testa contro il sedile con un sospiro strozzato e gli occhi che si chiudono e cerca di rilassarsi. Ha bisogno di una roulotte prima che la schiena gli si spezzi in due con un rumore sordo.
Che lo voglia o no, deve iniziare a darsi una mossa.