giovedì 11 maggio 2017

Fears

Ma tem.

Non risponde subito mentre allunga la mano e accoglie il bambino nel suo letto matrimoniale, in quella roulotte non ancora completa. Vadislav ha il suo letto, a castello, posto sotto quello della sorella maggiore - che dorme profondamente sotto le coperte colorate che hanno comprato il giorno prima. Sta spendendo tutti i soldi che possiede per personalizzare quella roulotte, si sta impegnando così tanto per renderla sicura e adatta ai bambini.

Sai che non c'è niente di cui aver frica, vero Vlad?

Lascia che il bambino si accoccoli sotto la coperta, abbracciato a lui, il volto nascosto contro il suo petto.

Un copil al campo ha detto che moriremo tutti, io non voglio morire tata..
Nessuno morirà Vlad, l'ha detto solo per spaventarti.
Ma.. e se dice adevarul?
Tata è con te e con Inger, non vi succederà mai nulla.
Possiamo tornare acasa?
Vlad...

Lo stringe a se, chiude gli occhi cercando nella sua testa una risposta plausibile, un modo per non dirgli no e al tempo stesso dirglielo ugualmente. 

È questa casa ora.
Ma non c'è familie
Ne stiamo costruendo una nuova, un po' diversa, ma nuovissima.. per ora siamo stati con Yuri, ma dobbiamo crearne un grup nostro, uno dei focurile albastre.
Ma io quello con la faccia rossa non lo voglio nel mio grup..
Non penso ne farà parte.. ma Vlad... tutti i Freak sono benvenuti nel nostro clan, ti piacerebbe se ti lasciassero da solo perché fai fuoco blu e fai paura?
Nu!
Ecco. Ora dormi, è tardi. Domani ti porto da Neverland, mh? Prendi un nuovo libro.
Ok..

Accarezza i capelli biondicci mentre fissa il buio avanti a se, il tessuto colorato che ha attaccato alle pareti insieme a monete portafortuna, stringe a se il bambino e prega di sognare cavalli bianchi, per poi recuperare il cellulare mandando un messaggio.